Cento canti di altissima poesia: la "Divina Commedia" e il capolavoro della letteratura italiana, l'opera immortale del nostro sommo poeta, commentata in questa edizione - che riproduce il testo critico secondo l'ultima vulgata stabilita da Giorgio Petrocchi. Il primo a definire "divina" la "Commedia" di Dante fu Boccaccio; il titolo "Divina Commedia" risulta per la prima volta in una edizione del 1555. Il senso del viaggio dantesco nell'Oltretomba puo essere rintracciato nella discussa "Epistola" a Cangrande della Scala - al quale l'autore dedica il "Paradiso" - in cui Dante spiega di aver voluto mostrare agli uomini che l'unico modo per elevarsi dalla loro condizione di peccatori e per conquistare la verita e la salvezza e quello di affidarsi al retto uso della ragione. Introduzione di Italo Borzi.